Quest’isola è nata quando una nuova spaccatura si è aperta sul fondo dell’oceano, vicino all’arcipelago Vestmannaeyjar, che si trovano nel sud dell’Islanda.
Le eruzioni di lava sul fondo dell’oceano (eruzione di tipo idromagmatico) hanno costruito un edificio vulcanico che ha raggiunto la superficie dell’acqua verso la fine del 1963.
La mattina del 14 novembre il cuoco del peschereccio Isleifur II vide in lontananza innalzarsi una colonna di fumo all’orizzonte, pensò che si trattasse di una nave in avaria lanciò l’SOS, ma solo quando si avvicinò si rese conto di quello che stava accadendo, l’acqua del mare ribolliva vigorosamente e pennacchi di cenere nera si innalzavano nell’aria in un susseguirsi di esplosioni continue.
Dopo alcuni giorni il cono di scorie emerso dal mare era alto 50 metri e lungo 500 metri.
Fontane e flussi di lava continuarono come principale attività, ricoprendo sempre più il cono vulcanico.
Le eruzioni cessarono il 5 giugno 1967, l’isola aveva raggiunto la superficie di 2,6 chilometri quadrati, il mare con la sua azione erosiva asportò le parti più “tenere” dell’isola, tanto che nel 2005 l’isola aveva una superficie ridotta della metà.
Il nome Surtsey prende il nome dal dio del fuoco della mitologia nordica Surtur.
Attualmente i biologi usano quest’isola per studiare il processo di graduale colonizzazione delle diverse forme di vita in un luogo che ne è totalmente privo.
I primi esseri ad essere stati individuati furono degli insetti volanti (1964), portati dal vento.
Anche muschi e licheni comparvero abbastanza velocemente (1965), ora ricoprono una grande porzione dell’isola.
Alcune foche nel 1983 incominciarono a venire a riprodursi sulle coste dell’isola, mentre una colonia di gabbiani è presente sull’isola dal 1986.
Gli uccelli che nidificano sull’isola apportano migliorie al suolo con i loro guano, e aiutano a spargere i semi delle varie piante. Nel 1998 fu trovato il primo cespuglio di un salice; oggi sull’isola ci sono 30 specie permanenti di piante.
Si è osservato che ogni anno arrivano da 2 a 5 specie nuove.
Nel 1993 fu trovato un lombrico, forse giunto dall’Islanda trasportato da un uccello.
Le lumache sono arrivate nel’1998 e da allora si sono stabiliti ragni e scarafaggi.
L’incremento della vegetazione sull’isola ha portato anche i primi uccelli migratori.
I primi nidi di pulcinella di mare sono stati trovati sull’isola nel 2004.
Mauro Scattolin
Fonte: Geologica (ed. Gribaudo)