In Islanda una leggenda narra che più di mille anni fa una giumenta di nome Fluga, vedendo il verde paesaggio dell’isola, saltò in acqua da una nave vichinga, raggiunse la spiaggia e fuggì, dando così origine alla razza del cavallo islandese.
I cavalli islandesi sono molto robusti e resistenti alla fatica, per merito loro i vichinghi poterono raggiungere le zone meno accessibili ed impervie, senza di loro non si sarebbe potuta colonizzare l’isola.
La razza equina islandese deriva dai cavalli della Siberia e della Mongolia, razze molto usate dai vichinghi.

Questi cavalli hanno una particolarità, quella di muoversi con cinque andature:
1) il passo (fetgangur)
2) il trotto (brokk)
3) il galoppo (stökk)
4) l’ambio (skeid)
5) la corsa leggera (tölt)

Il cavallo islandese è una specie tutelata, infatti dal 1909 è vietato importare cavalli, è proibito reintrodurre un cavallo che ha lasciato l’isola, è inoltre vietato importare selle e briglie usate, per evitare malattie dei cavalli.

Il Landsmót è uno degli eventi più importanti dell’isola ed è il tributo al cavallo islandese.
Si tratta di una parata ippica che si svolge ogni due anni, non ha un luogo fisso di svolgimento, ma è itinerante, comunque sempre in località simbolo per l’allevamento.
Durante il giorno i cavalli svolgono le competizioni all’interno dell’ippodromo, alla sera le migliaia di persone che intervengono a questa manifestazione, festeggiano mangiando testa di pecora, purea di patate e bevendo il Brennivin (distillato di patate aromatizzato al cumino).
Il cavallo che vince questa manifestazione può valere molti soldi, oltre alla popolarità che porta al suo proprietario al fantino e ai suoi discendenti.
Il prossimo Landsmót si svolgerà ad Hella dal 30 giugno al 6 luglio 2014, esiste anche un sito dove potrete seguire la manifestazione: www.landsmot.is

Mauro Scattolin

Foto di Elena Barsottelli e Sonia Santagostino