Attività vulcanica prevalente: Hawaiiana, colate di lava, stromboliana e fumarolica.
L’isola vulcanica della Réunion è situata nell’Oceano Indiano e deve la sua origine alla risalita di ingenti quantità di magma dal mantello attraverso la crosta oceanica in movimento.  Si è generato un vulcano a scudo con una base di circa 240 chilometri e circa 4000 metri di altezza, che emerge per 2600 metri dalla superficie del mare.
Il vulcano è formato da due apparati distinti:
– il Piton des Neiges (3.069 metri – vedi foto nella galleria) nella parte Nord Ovest dell’isola, che costituisce l’ossatura principale. Questo vulcano ha un diametro di circa 50 chilometri ed è ormai estinto (pendenza dei fianchi circa 5°-10°).
– Il Piton de la Fournaise (2631 metri – vedi foto nella galleria ), situato nella parte Sud Est, è un cono con diametro di 40 chilometri ed una pendenza media dei fianchi di circa 10°.
Sulla sommità del Piton de la Fournaise si trova la caldera Rempart, che ospita al suo interno una seconda caldera, chiamata Enclos Fouqé di 8 x 13 chilometri con pareti alte 200 metri, è una vasta depressione ad U aperta verso il mare. Le pareti delle due caldere sono separate da un altopiano di sabbie vulcaniche (Plaine des Sables).
All’interno della caldera Enclos Fouqé si eleva il cono sommitale, che ha due crateri, chiamati Dolomieu e Bory in onore di un celebre geologo e di un naturalista francesi.
Il Piton de la Fournaise è sicuramente uno dei vulcani più attivi al mondo, negli ultimi 50 anni ha avuto un eruzione ogni 14 mesi.
Le eruzioni sono generalmente di tipo hawaiano, cioè con formazione di fontane di lava e colate di lava molto fluida, capaci di muoversi per numerosi chilometri prima di arrestarsi.
Spesso alla fine del eruzione l’attività diventa di tipo stromboliano.
L’evento iniziato nel giugno 1985 si è protratto fino al dicembre 1988, dal 1992 al 1998 il vulcano si è mantenuto quiescente, quando dal fianco nord del cratere Dolomieu, si è aperta una nuova fessura eruttiva, che ha dato origine a fontane di lava alte fino a 50 metri e colate che hanno raggiunto il mare.


Tratto da “Vulcani” di Mauro Rossi, Paolo Papale, Luca Lupi e Marco Stoppato